La Direttiva UE sul lavoro di piattaforma si è fermata. Intanto, migliaia di rider hanno scioperato il giorno di San Valentino. Leggi la Newsletter di Game of Tech 👾
Game of Tech
Lavorare stanca
La Direttiva UE sul lavoro di piattaforma si è fermata. Intanto, migliaia di rider hanno scioperato il giorno di San Valentino.
👾 In questa nuova Newsletter di Game of Tech parliamo di come hackerare i sistemi, salute a punti e strategie di frammentazione
Game of Tech
Autonomia microtargettizzata
Di come hackerare i sistemi, salute a punti e strategie di frammentazione. Fino al 20.03 è aperta la Call4Abstract per la Rivista di Digital Politics
👾 Il 4 aprile saremo ospiti di un imperdibile evento allo Spazio Zero81. Approvato l'AI Act: non la migliore, di certo la prima regolazione al mondo. Tutto nella newsletter di Game of Tech
Game of Tech
Calculating Empires
Il 4 aprile saremo ospiti di un imperdibile evento allo Spazio Zero81. Approvato l'AI Act: non la migliore, di certo la prima regolazione al mondo.
Forwarded from Zero81 ~ 💡📢📆✒️✊🏽🔥
🤖 IMPERI COMPUTAZIONALI 📢
📅 Giovedì 4 aprile 2024
⏰ h 18:00
📍 Zero81 - Largo Banchi Nuovi, 10 - Napoli
🎤 Dialogo con Vladan Joler
🔎 _ esplorazioni visuali delle opere:
> Calculating Empires
(https://www.fondazioneprada.org/project/calculating-empires/)
> Anatomy of an AI system
(https://anatomyof.ai/)
> New Extractivism
(https://extractivism.online/)
💡 _ prospettive critiche su AI estrattivismo e colonialismo
🗣 con l'artista, Vladan Joler, dialogano:
_ Donatella Della Ratta
_ Game of Tech
👾 Verso Reclaim the Tech 2024
🔗 FB: https://www.facebook.com/events/3273164262991518/
📅 Giovedì 4 aprile 2024
⏰ h 18:00
📍 Zero81 - Largo Banchi Nuovi, 10 - Napoli
🎤 Dialogo con Vladan Joler
🔎 _ esplorazioni visuali delle opere:
> Calculating Empires
(https://www.fondazioneprada.org/project/calculating-empires/)
> Anatomy of an AI system
(https://anatomyof.ai/)
> New Extractivism
(https://extractivism.online/)
💡 _ prospettive critiche su AI estrattivismo e colonialismo
🗣 con l'artista, Vladan Joler, dialogano:
_ Donatella Della Ratta
_ Game of Tech
👾 Verso Reclaim the Tech 2024
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Forwarded from 📢 Etica Digitale
🤖 All'IA basta il tuo nome per sapere se (non) sei portatə per il lavoro
L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel processo di selezione del personale è una tendenza in forte crescita. I dipartimenti di risorse umane non generano profitto per le aziende, trovandosi così costantemente sotto pressione per ridurre le spese. Una possibile soluzione ideale è l’utilizzo di strumenti come GPT: un’IA sviluppata da OpenAI, capace di "comprendere" e generare testi in maniera sorprendentemente umana.
Tuttavia, uno studio condotto da Bloomberg ha rivelato che GPT discrimina lɜ candidatɜ basandosi esclusivamente sui loro nomi, evidenziando come tali pregiudizi di genere e origine etnica siano influenzati dalla natura del lavoro ambito. Ad esempio, nomi maschili sono svantaggiati nelle risorse umane, mentre nomi femminili afroamericani sono penalizzati nell'ingegneria informatica.
Sebbene OpenAI consigli di adottare misure preventive, come oscurare i nomi dai CV prima della loro valutazione, e vieti l'uso di GPT per assunzioni totalmente automatizzate (senza intervento umano), l'azienda non proibisce l'uso di GPT per creare analisi che assistano nel reclutamento.
Nella pratica, però, ciò si traduce in reparti di risorse umane che spesso si affidano all'IA per scremare grandi mole di curriculum, concentrandosi poi solamente sui migliori selezionati. Senza che, in tutto ciò, sia chiaro allə candidatə il motivo per cui non è statə assuntə.
https://www.bloomberg.com/graphics/2024-openai-gpt-hiring-racial-discrimination/
#IA #lavoro
@eticadigitale
L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel processo di selezione del personale è una tendenza in forte crescita. I dipartimenti di risorse umane non generano profitto per le aziende, trovandosi così costantemente sotto pressione per ridurre le spese. Una possibile soluzione ideale è l’utilizzo di strumenti come GPT: un’IA sviluppata da OpenAI, capace di "comprendere" e generare testi in maniera sorprendentemente umana.
Tuttavia, uno studio condotto da Bloomberg ha rivelato che GPT discrimina lɜ candidatɜ basandosi esclusivamente sui loro nomi, evidenziando come tali pregiudizi di genere e origine etnica siano influenzati dalla natura del lavoro ambito. Ad esempio, nomi maschili sono svantaggiati nelle risorse umane, mentre nomi femminili afroamericani sono penalizzati nell'ingegneria informatica.
Sebbene OpenAI consigli di adottare misure preventive, come oscurare i nomi dai CV prima della loro valutazione, e vieti l'uso di GPT per assunzioni totalmente automatizzate (senza intervento umano), l'azienda non proibisce l'uso di GPT per creare analisi che assistano nel reclutamento.
Nella pratica, però, ciò si traduce in reparti di risorse umane che spesso si affidano all'IA per scremare grandi mole di curriculum, concentrandosi poi solamente sui migliori selezionati. Senza che, in tutto ciò, sia chiaro allə candidatə il motivo per cui non è statə assuntə.
https://www.bloomberg.com/graphics/2024-openai-gpt-hiring-racial-discrimination/
#IA #lavoro
@eticadigitale
Bloomberg.com
OpenAI’s GPT Is a Recruiter’s Dream Tool. Tests Show There’s Racial Bias
Recruiters are eager to use generative AI, but a Bloomberg experiment found bias against job candidates based on their names alone
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Telegram
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📅 Giovedì 4 aprile 2024
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Forwarded from Sabrina
What If AI helped build Collective Values? - Cosa succederebbe se l'IA aiutasse a costruire valori collettivi?
Venerdì 19 aprile 2024 ore 9.00 - 13.30 si terrà il secondo appuntamento del ciclo di seminari WHAT IF? presso il Laboratori Modelli del Dipartimento di Architettura, UNINA.
Stavolta le riflessioni ruoteranno attorno al tema relazioni tra IA e intelligenza collettiva, aprendo la strada a nuove prospettive collaborative e sostenibili.
Esploreremo il ruolo dell’IA parlando di valori collettivi, bias, AI generativa, abbracciando anche il concetto di nuovi immaginari collettivi.
Qui il link per iscriversi:
https://bit.ly/3wGeJJl
Venerdì 19 aprile 2024 ore 9.00 - 13.30 si terrà il secondo appuntamento del ciclo di seminari WHAT IF? presso il Laboratori Modelli del Dipartimento di Architettura, UNINA.
Stavolta le riflessioni ruoteranno attorno al tema relazioni tra IA e intelligenza collettiva, aprendo la strada a nuove prospettive collaborative e sostenibili.
Esploreremo il ruolo dell’IA parlando di valori collettivi, bias, AI generativa, abbracciando anche il concetto di nuovi immaginari collettivi.
Qui il link per iscriversi:
https://bit.ly/3wGeJJl
Forwarded from RECLAIM THE TECH
Reportage sulle proteste di NO TECH FOR APARTHEID: lavoratrici e lavoratori del big tech contro i contratti delle compagnie riguardanti progetti militari che coinvolgono Israele, come il progetto Nymbus
https://time.com/6964364/exclusive-no-tech-for-apartheid-google-workers-protest-project-nimbus-1-2-billion-contract-with-israel/
https://time.com/6964364/exclusive-no-tech-for-apartheid-google-workers-protest-project-nimbus-1-2-billion-contract-with-israel/
TIME
Exclusive: Google Workers Revolt Over $1.2 Billion Contract With Israel
Two Google workers have resigned and another was fired over a project providing AI and cloud services to the Israeli government and military
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇩🇪 La Germania mira alla sovranità digitale con soluzioni basate sul software libero
In Germania, lo stato federale dello Schleswig-Holstein si è distinto come regione all'avanguardia nella digitalizzazione con una delibera del governo per l'implementazione su larga scala del software libero LibreOffice.
Il piano prevede in futuro la sostituzione di Windows con una distribuzione desktop Linux ancora da definire, insieme ad altri programmi Microsoft con equivalenti liberi; per garantire, prima tra tutte, come riportato nel progetto di legge sulla protezione dei dati del 2021, l'implementazione adeguata della crittografia end-to-end non pienamente raggiungibile con software proprietario come quello di Microsoft.
La scienza ci dice che l'adozione di soluzioni come LibreOffice e Linux non solo migliora la sicurezza informatica, ma offre anche vantaggi in termini di costi e interoperabilità tra sistemi. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso la protezione dei dati dellɜ cittadinɜ e l'indipendenza tecnologica della Germania.
https://www.zdnet.com/article/german-state-ditches-microsoft-for-linux-and-libreoffice/
#SoftwareLibero #Legge #Notizia
@EticaDigitale
In Germania, lo stato federale dello Schleswig-Holstein si è distinto come regione all'avanguardia nella digitalizzazione con una delibera del governo per l'implementazione su larga scala del software libero LibreOffice.
Il piano prevede in futuro la sostituzione di Windows con una distribuzione desktop Linux ancora da definire, insieme ad altri programmi Microsoft con equivalenti liberi; per garantire, prima tra tutte, come riportato nel progetto di legge sulla protezione dei dati del 2021, l'implementazione adeguata della crittografia end-to-end non pienamente raggiungibile con software proprietario come quello di Microsoft.
La scienza ci dice che l'adozione di soluzioni come LibreOffice e Linux non solo migliora la sicurezza informatica, ma offre anche vantaggi in termini di costi e interoperabilità tra sistemi. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso la protezione dei dati dellɜ cittadinɜ e l'indipendenza tecnologica della Germania.
https://www.zdnet.com/article/german-state-ditches-microsoft-for-linux-and-libreoffice/
#SoftwareLibero #Legge #Notizia
@EticaDigitale
ZDNET
German state ditches Microsoft for Linux and LibreOffice
Why? Schleswig-Holstein cites cost, security, and digital sovereignty - though not necessarily in that order.
È online la Newsletter di Game of Tech 👾 Buon Primo Maggio!
Game of Tech
L'IA va in guerra
Buon Primo Maggio! Aggiornamenti su tutti i fronti, purtroppo anche quelli di Gaza. Dossier e inchieste dimostrano l'intervento della tecnologia nel conflitto.
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇬🇧 Nel Regno Unito sarà vietata la creazione di immagini “iperfalse” senza consenso
L’iperfalso (o "deepfake”) è una tecnologia basata sull'intelligenza artificiale che permette di creare immagini o video estremamente realistici. Questa tecnologia viene spesso abusata per sovrapporre il volto di una persona in contesti compromettenti senza il suo consenso, violando così gravemente la privacy individuale.
Per far fronte al problema, il Regno Unito ha introdotto l'anno scorso l'Online Safety Act, che vietava la diffusione in larga scala di tali contenuti. Ora, con un emendamento al disegno di legge sulla giustizia penale, il governo britannico ha stabilito che la sola creazione di tali immagini, realizzata senza il consenso esplicito dellɜ soggettɜ rappresentatɜ, comporterà una condanna penale e una multa illimitata, a prescindere dalla loro diffusione o meno. Inoltre, qualora tali contenuti vengano diffusi, lɜ responsabili rischiano una pena detentiva.
https://www.theguardian.com/technology/2024/apr/16/creating-sexually-explicit-deepfake-images-to-be-made-offence-in-uk
#notizia #IA #legge #privacy
@EticaDigitale
L’iperfalso (o "deepfake”) è una tecnologia basata sull'intelligenza artificiale che permette di creare immagini o video estremamente realistici. Questa tecnologia viene spesso abusata per sovrapporre il volto di una persona in contesti compromettenti senza il suo consenso, violando così gravemente la privacy individuale.
Per far fronte al problema, il Regno Unito ha introdotto l'anno scorso l'Online Safety Act, che vietava la diffusione in larga scala di tali contenuti. Ora, con un emendamento al disegno di legge sulla giustizia penale, il governo britannico ha stabilito che la sola creazione di tali immagini, realizzata senza il consenso esplicito dellɜ soggettɜ rappresentatɜ, comporterà una condanna penale e una multa illimitata, a prescindere dalla loro diffusione o meno. Inoltre, qualora tali contenuti vengano diffusi, lɜ responsabili rischiano una pena detentiva.
https://www.theguardian.com/technology/2024/apr/16/creating-sexually-explicit-deepfake-images-to-be-made-offence-in-uk
#notizia #IA #legge #privacy
@EticaDigitale
the Guardian
Creating sexually explicit deepfake images to be made offence in UK
Offenders could face jail if image is widely shared under proposed amendment to criminal justice bill
Arriva anche oggi la Newsletter di Game of Tech 👾
Ci vediamo questo fine settimana a Bologna per Reclaim The Tech 2024
Ci vediamo questo fine settimana a Bologna per Reclaim The Tech 2024
Substack
Dentro. Contro. Oltre.
Questo week-end vi aspettiamo a Bologna per Reclaim The Tech 2024 e poi ultimi due appuntamenti a fine maggio a Unina con What if.
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🔞 Le pubblicità esplicite sono vietate su Meta; ma non per le "fidanzate artificiali"
WIRED ha trovato migliaia di annunci sui social di Meta che pubblicizzano app di "fidanzate IA". Questi annunci presentano chatbot con immagini e testi a sfondo sessuale, spesso raffiguranti donne giovani e stereotipate.
Questi annunci violano le norme di Meta sui contenuti espliciti, ma sembrano non essere controllati. Il problema è stato reso noto da gruppi di lavoranti del sesso, che sostengono ci sia una mancanza di regole chiare e un doppio standard, perpetrando una politica discriminatoria. A loro non è infatti permesso pubblicare contenuti allusivi, mentre questi annunci di chatbot sessuali sono accettati.
Chi sviluppa queste applicazioni non ha risposto alle domande di WIRED su come sono costruite e sui loro algoritmi
https://www.wired.com/story/ads-for-explicit-ai-girlfriends-swarming-facebook-and-instagram/
#IA #social
@EticaDigitale
WIRED ha trovato migliaia di annunci sui social di Meta che pubblicizzano app di "fidanzate IA". Questi annunci presentano chatbot con immagini e testi a sfondo sessuale, spesso raffiguranti donne giovani e stereotipate.
Questi annunci violano le norme di Meta sui contenuti espliciti, ma sembrano non essere controllati. Il problema è stato reso noto da gruppi di lavoranti del sesso, che sostengono ci sia una mancanza di regole chiare e un doppio standard, perpetrando una politica discriminatoria. A loro non è infatti permesso pubblicare contenuti allusivi, mentre questi annunci di chatbot sessuali sono accettati.
Chi sviluppa queste applicazioni non ha risposto alle domande di WIRED su come sono costruite e sui loro algoritmi
https://www.wired.com/story/ads-for-explicit-ai-girlfriends-swarming-facebook-and-instagram/
#IA #social
@EticaDigitale
WIRED
Ads for Explicit ‘AI Girlfriends’ Are Swarming Facebook and Instagram
WIRED found thousands of ads running on Meta’s social platforms promoting sexually explicit “AI girlfriend" apps. Some human sex workers say the platform unfairly polices their own posts more harshly.
Forwarded from Privacy Pride
State of Privacy: l’appello degli esperti, le norme sull'IA non sono sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale
https://feddit.it/post/8221541
Il nuovo post di privacypride è su feddit.it/c/privacypride
State of Privacy: l’appello degli esperti, le norme sull’IA non sono sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale
Serve un salto di qualità nell’approccio all’IA, fondato su una visione complessiva di tutti gli interessi e gli attori in gioco e una prospettiva di intervento globale. Non solo regolamentazione, ma anche formazione al digitale come primo strumento per la democratizzazione dell’AI e di abbattimento dei rischi.
@[email protected]
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10019776
https://feddit.it/post/8221541
Il nuovo post di privacypride è su feddit.it/c/privacypride
State of Privacy: l’appello degli esperti, le norme sull’IA non sono sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale
Serve un salto di qualità nell’approccio all’IA, fondato su una visione complessiva di tutti gli interessi e gli attori in gioco e una prospettiva di intervento globale. Non solo regolamentazione, ma anche formazione al digitale come primo strumento per la democratizzazione dell’AI e di abbattimento dei rischi.
@[email protected]
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10019776
feddit.it
State of Privacy: l’appello degli esperti, le norme sull'IA non sono sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale…
State of Privacy: l’appello degli esperti, le norme sull’IA non sono
sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale Serve un salto
di qualità nell’approccio all’IA, fondato su una visione complessiva di tutti
gli interessi e gli attori in…
sufficienti. Serve una visione d’insieme e una cultura digitale Serve un salto
di qualità nell’approccio all’IA, fondato su una visione complessiva di tutti
gli interessi e gli attori in…
Pubblicato su ilmanifesto “Democrazia Deepfake”
il manifesto
Democrazia deepfake | il manifesto
Big Data e IA (Internazionale) Audio e video falsi, generati con l’intelligenza artificiale, che diventano virali. Misoginia usata come arma. La sfida per i paesi europei all’indomani dell’approvazione dell’Ai Act. Di Raluca Besliu, Monica Pelliccia
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇵🇸 Palestinesi accusano Microsoft di chiudere i loro account solo perché vengono dalla Palestina
Intervistate dalla BBC, varie persone palestinesi risiedenti all'estero hanno dichiarato come, in questi mesi, siano state tagliate fuori dai loro profili Microsoft senza che l'azienda desse loro una spiegazione.
Microsoft fornisce un piano Skype che, sotto abbonamento, permette di chiamare a buon mercato i cellulari, senza passare per internet. Questo abbonamento è fondamentale per chi vuole comunicare con i propri cari in Palestina, in quanto la rete internet è spesso tagliata dalle truppe israeliane, e le chiamate internazionali sono molto costose. Oltre a ciò, questo si ripercuote anche sulla vita di chi usava quotidianamente servizi Microsoft come l'indirizzo di posta hotmail.
L'azienda sostiene che ci sia stata una violazione dei termini di servizio, senza però specificare quali: un intervistato afferma di aver compilato circa 50 moduli e aver chiamato la compagnia varie volte, non ricevendo tuttavia risposte.
https://www.bbc.com/news/articles/cger582weplo
#Notizia #Autodeterminazione #Comunicazione
@EticaDigitale
Intervistate dalla BBC, varie persone palestinesi risiedenti all'estero hanno dichiarato come, in questi mesi, siano state tagliate fuori dai loro profili Microsoft senza che l'azienda desse loro una spiegazione.
Microsoft fornisce un piano Skype che, sotto abbonamento, permette di chiamare a buon mercato i cellulari, senza passare per internet. Questo abbonamento è fondamentale per chi vuole comunicare con i propri cari in Palestina, in quanto la rete internet è spesso tagliata dalle truppe israeliane, e le chiamate internazionali sono molto costose. Oltre a ciò, questo si ripercuote anche sulla vita di chi usava quotidianamente servizi Microsoft come l'indirizzo di posta hotmail.
L'azienda sostiene che ci sia stata una violazione dei termini di servizio, senza però specificare quali: un intervistato afferma di aver compilato circa 50 moduli e aver chiamato la compagnia varie volte, non ricevendo tuttavia risposte.
https://www.bbc.com/news/articles/cger582weplo
#Notizia #Autodeterminazione #Comunicazione
@EticaDigitale
BBC News
Palestinians say Microsoft unfairly closing their accounts
More than 20 Palestinians say they have been kicked off Skype, a popular tool for contacting relatives.
Forwarded from RECLAIM THE TECH
RECLAIM THE TECH - OLTRE IL FESTIVAL
Eccoci! Intanto grazie a tutt* per il potente festival che abbiamo fatto insieme.
Scriviamo per restituire alla community e in rete le giornate di Bologna. In questa pagina in aggiornamento si trovano i primi materiali da usare, riprendere, far circolare: CONTENUTI DAL FESTIVAL (https://reclaimthetech.it/contenuti-festival-2024/)
Vi invitiamo a riguardarli insieme, rielaborarli, ragionare su come dargli seguito, inviare quelli che mancano, appunti, foto, idee nuove e partendo da qui aiutarci a riorganizzare la community, andando a formare e/o rafforzare sotto-gruppi, materiali condivisi, aree tematiche e un gruppo che si prenda maggiormente cura del processo. Quindi, per prima cosa proviamo a rispondere alla domanda che sta continuando ad arrivare in queste ore: come si fa a rimanere in contatto dopo il festival, ad accedere e a contribuire al percorso di RTT?
Iscrivendosi alla COMMUNITY su Telegram (https://www.tg-me.com/+dWbBK9pfnWBkNjQ0). Ogni idea, proposta, criticità, disponibilità all’azione e al networking espressa nella community trova in questo spazio altre persone pronte ad ascoltare, una collettività. La Community è l’agorà del processo federativo che stiamo costruendo. Dentro la community è un nostro compito prendersene cura, e le operazioni di cura, organizzazione, moderazione sono aperte a tutt*. Facciamoci avanti. Allo stesso modo nella community inizieremo, proprio da ora, a fare proposte per attivarci in sotto-gruppi di “lavoro”, contribuire a proposte emergenti, connettere il processo di federazione tra tante parti, in vista del G7 e oltre.
Il G7 di Bologna e altri momenti online ad hoc saranno l’occasione per mettere mano ad alcuni strumenti di Reclaim The Tech:
-il sito, per svincolarlo ancora di più da elementi del big tech
-il rafforzamento della presenza e del processo di RTT nel fediverso
-lo sviluppo di una interfaccia al sito che faciliti l’ingresso ad RTT (come proposto dal workshop: Piattaforme alternative per attivismo e comunità)
-la continua diffusione delle talpe nel big tech
-altro
Nel frattempo usiamo la Community per coordinarci su tutto.
Cosa faremo al G7 Scienza e Tecnologia di Bologna e oltre?
Nell’assemblea della domenica mattina abbiamo condiviso che Reclaim The Tech può essere un messaggio alternativo da lanciare nelle arene del dibattito pubblico e nelle occasioni in cui il potere si fa avanti con arroganza. Il G7 Scienza e Tecnologia è una di queste occasioni.
Prime proposte:
- La sfida è di usare la cornice del G7 per far emergere Reclaim The Tech. In questi giorni stiamo iniziando un “lavoro” di scrittura di un appello di Reclaim The Tech che possa circolare anche oltre l’Italia e che guardi oltre al G7 stesso. Una sorta di primo abbozzo di manifesto, un insieme di parole chiave da far emergere in quei giorni e oltre con nuove pratiche. Condivideremo presto le prime parole di questo testo, nel frattempo vi invitiamo ad arricchire la community di idee e contributi.
- Mettere a sistema le realtà del territorio bolognese. Dal 9 all’11 luglio Reclaim The Tech parlerà di tecnologie, invitiamo più realtà a farlo con noi, non con i G7.
- Il programma della nostra iniziativa è tutto in costruzione, ogni proposta è bene accetta e in primo luogo usiamo la community per condividere idee. Da Bologna abbiamo iniziato a lavorare per costruire dei panel di discussione e per portare nuove voci a rilanciare insieme a noi il messaggio “reclaim the tech”. Sicuramente vorremo affrontare alcuni punti tra cui “tecnologia e clima”, “sorveglianza, privacy, carcere, migrazioni, guerra e tecnologia”, “tecnologie, lavoro, piattaforme, ai”, “genere, diritti riproduttivi, violenza online e piattaforme”, un po’ tutto insomma :) , ma senza sovraccaricarci e ricordano che l’obiettivo di quei giorni è far emergere la voce dal basso sulle tecnologie in contrasto a chi lo fa dall’alto. Quindi ci immaginiamo spazio per azioni, workshop, performance, installazioni, ecc..
Eccoci! Intanto grazie a tutt* per il potente festival che abbiamo fatto insieme.
Scriviamo per restituire alla community e in rete le giornate di Bologna. In questa pagina in aggiornamento si trovano i primi materiali da usare, riprendere, far circolare: CONTENUTI DAL FESTIVAL (https://reclaimthetech.it/contenuti-festival-2024/)
Vi invitiamo a riguardarli insieme, rielaborarli, ragionare su come dargli seguito, inviare quelli che mancano, appunti, foto, idee nuove e partendo da qui aiutarci a riorganizzare la community, andando a formare e/o rafforzare sotto-gruppi, materiali condivisi, aree tematiche e un gruppo che si prenda maggiormente cura del processo. Quindi, per prima cosa proviamo a rispondere alla domanda che sta continuando ad arrivare in queste ore: come si fa a rimanere in contatto dopo il festival, ad accedere e a contribuire al percorso di RTT?
Iscrivendosi alla COMMUNITY su Telegram (https://www.tg-me.com/+dWbBK9pfnWBkNjQ0). Ogni idea, proposta, criticità, disponibilità all’azione e al networking espressa nella community trova in questo spazio altre persone pronte ad ascoltare, una collettività. La Community è l’agorà del processo federativo che stiamo costruendo. Dentro la community è un nostro compito prendersene cura, e le operazioni di cura, organizzazione, moderazione sono aperte a tutt*. Facciamoci avanti. Allo stesso modo nella community inizieremo, proprio da ora, a fare proposte per attivarci in sotto-gruppi di “lavoro”, contribuire a proposte emergenti, connettere il processo di federazione tra tante parti, in vista del G7 e oltre.
Il G7 di Bologna e altri momenti online ad hoc saranno l’occasione per mettere mano ad alcuni strumenti di Reclaim The Tech:
-il sito, per svincolarlo ancora di più da elementi del big tech
-il rafforzamento della presenza e del processo di RTT nel fediverso
-lo sviluppo di una interfaccia al sito che faciliti l’ingresso ad RTT (come proposto dal workshop: Piattaforme alternative per attivismo e comunità)
-la continua diffusione delle talpe nel big tech
-altro
Nel frattempo usiamo la Community per coordinarci su tutto.
Cosa faremo al G7 Scienza e Tecnologia di Bologna e oltre?
Nell’assemblea della domenica mattina abbiamo condiviso che Reclaim The Tech può essere un messaggio alternativo da lanciare nelle arene del dibattito pubblico e nelle occasioni in cui il potere si fa avanti con arroganza. Il G7 Scienza e Tecnologia è una di queste occasioni.
Prime proposte:
- La sfida è di usare la cornice del G7 per far emergere Reclaim The Tech. In questi giorni stiamo iniziando un “lavoro” di scrittura di un appello di Reclaim The Tech che possa circolare anche oltre l’Italia e che guardi oltre al G7 stesso. Una sorta di primo abbozzo di manifesto, un insieme di parole chiave da far emergere in quei giorni e oltre con nuove pratiche. Condivideremo presto le prime parole di questo testo, nel frattempo vi invitiamo ad arricchire la community di idee e contributi.
- Mettere a sistema le realtà del territorio bolognese. Dal 9 all’11 luglio Reclaim The Tech parlerà di tecnologie, invitiamo più realtà a farlo con noi, non con i G7.
- Il programma della nostra iniziativa è tutto in costruzione, ogni proposta è bene accetta e in primo luogo usiamo la community per condividere idee. Da Bologna abbiamo iniziato a lavorare per costruire dei panel di discussione e per portare nuove voci a rilanciare insieme a noi il messaggio “reclaim the tech”. Sicuramente vorremo affrontare alcuni punti tra cui “tecnologia e clima”, “sorveglianza, privacy, carcere, migrazioni, guerra e tecnologia”, “tecnologie, lavoro, piattaforme, ai”, “genere, diritti riproduttivi, violenza online e piattaforme”, un po’ tutto insomma :) , ma senza sovraccaricarci e ricordano che l’obiettivo di quei giorni è far emergere la voce dal basso sulle tecnologie in contrasto a chi lo fa dall’alto. Quindi ci immaginiamo spazio per azioni, workshop, performance, installazioni, ecc..
Reclaim The Tech
Contenuti dal festival 2024 • Reclaim The Tech
“reclaim the tech” “Reclamare le tecnologie” oggi significa rivendicare il controllo e l’uso consapevole delle tecnologie digitali, in risposta alle preoccupazioni per la privacy, la sorveglianza, l’influenza delle grandi aziende […]
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🏛 Come l'intelligenza artificiale può danneggiare le elezioni
Il 2024 è un anno di grandi elezioni e l’IA ha un ruolo nel determinare gli assetti politici delle maggiori democrazie del mondo. Questo strumento può essere usato per beneficiare tali democrazie se opportunamente regolamentato, tuttavia, se lasciato allo sbando, può fare danni in tre modi fondamentali:
1️⃣ La diffusione di disinformazione online (es. tramite la creazione di iperfalsi, o deepfake). Ne consegue una sempre maggior difficoltà a distinguere il vero dal falso, e la possibilità che le elezioni vengano influenzate da mistificazioni.
2️⃣ La profilazione psicologica che, grazie all’immensa capacità dell’IA di elaborare dati, permette di creare dei profili ancora più dettagliati delle persone. Ciò aumenta le possibilità di manipolarle, con contenuti su misura per influenzarne le opinioni (anche politiche), o spingerle all'astensionismo.
3️⃣ L’amplificazione delle notizie sensazionalistiche e dei contenuti divisivi. Ciò contribuisce a polarizzare la società che, dividendosi su posizioni estreme, si chiude al dialogo e al confronto aperto che fonda la democrazia, impedendo la formazione della necessaria coesione sociale.
I casi della Brexit e delle elezioni statunitensi del 2016 (per citare i più famosi) hanno dimostrato l'efficacia dei processi descritti. Essi minano l’integrità delle elezioni e i processi democratici, mettendo in discussione i princìpi cardine della democrazia e portando alla crisi della fiducia nelle istituzioni e della partecipazione dellɜ cittadinɜ.
https://doi.org/10.31219/osf.io/un7ev
#Politica #IA #Riflessione
@EticaDigitale
Il 2024 è un anno di grandi elezioni e l’IA ha un ruolo nel determinare gli assetti politici delle maggiori democrazie del mondo. Questo strumento può essere usato per beneficiare tali democrazie se opportunamente regolamentato, tuttavia, se lasciato allo sbando, può fare danni in tre modi fondamentali:
1️⃣ La diffusione di disinformazione online (es. tramite la creazione di iperfalsi, o deepfake). Ne consegue una sempre maggior difficoltà a distinguere il vero dal falso, e la possibilità che le elezioni vengano influenzate da mistificazioni.
2️⃣ La profilazione psicologica che, grazie all’immensa capacità dell’IA di elaborare dati, permette di creare dei profili ancora più dettagliati delle persone. Ciò aumenta le possibilità di manipolarle, con contenuti su misura per influenzarne le opinioni (anche politiche), o spingerle all'astensionismo.
3️⃣ L’amplificazione delle notizie sensazionalistiche e dei contenuti divisivi. Ciò contribuisce a polarizzare la società che, dividendosi su posizioni estreme, si chiude al dialogo e al confronto aperto che fonda la democrazia, impedendo la formazione della necessaria coesione sociale.
I casi della Brexit e delle elezioni statunitensi del 2016 (per citare i più famosi) hanno dimostrato l'efficacia dei processi descritti. Essi minano l’integrità delle elezioni e i processi democratici, mettendo in discussione i princìpi cardine della democrazia e portando alla crisi della fiducia nelle istituzioni e della partecipazione dellɜ cittadinɜ.
https://doi.org/10.31219/osf.io/un7ev
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How Will AI Steal Our Elections?
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